Rai Radiotelevisione Italiana in collaborazione con:
Radio Rai, Rai Teche, Rai Eri, Rai Relazioni Esterne, Rai Segreteria del Consiglio di Amministrazione presentano:
Cento voci dall’Italia
I documentari e le inchieste di Radio Rai (1944-2011)
Ricerche e testi a cura di Paolo Morawski e Raffaele Vincenti
Così, nel dicembre 2011, veniva presentato questo cofanetto che, unico nel suo genere, contiene la storia del documentario radiofonico italiano dal dopoguerra ad oggi.
Debbo sinceramente dire che, quando due anni prima, l’amico Paolo Morawski mi aveva proposto di lanciarci in questa avventura comune, ebbi la sensazione di accingermi a scrivere la storia dei dinosauri, tanto mi sembrasse lontano dalla realtà il concetto di documentario radiofonico. E invece pian piano, con pazienza e tanto entusiasmo, consultando testi, l’archivio Multimediale delle Teche Rai, l’archivio del Prix Italia e soprattutto cercando nell’immenso materiale giacente nella Nastroteca del Centro di Produzione di Via Asiago, siamo riusciti a comporre una storia del documentario radiofonico Rai che va dall’immediato dopoguerra ad oggi. Volendo evitare la scontata quanto probabilmente noiosa elencazione cronologica, abbiamo trovato una serie di temi e di percorsi nei quali incanalare i vari lavori.
Così scriviamo a pag. 17: “Come tutte le selezioni è soggettiva. È giusto pertanto chiarire subito quali criteri abbiano seguito i curatori per giungere a costituire la raccolta. Si è tenuto in conto soprattutto la rappresentatività delle stagioni culturali e degli autori, molti dei quali imprescindibili per cogliere lo sviluppo storico di Radio Rai. Tuttavia non si tratta di una vetrina di grandi firme radiofoniche. E neppure si è inteso giudicare chi sia “bravo” e chi no. Né si sono potuti presentare tutti i documentari e le inchieste che Radio Rai ha realizzato in oltre sessantacinque anni. Piuttosto, i curatori si sono lasciati guidare dalla curiosità, seguendo tre livelli di interesse: la più ampia copertura geografica e storico-culturale della penisola, la varietà e originalità dei temi trattati, la diversità degli stili e dei linguaggi radiofonici che si sono sovrapposti e avvicendati negli anni.
Viene presentata, dunque, una selezione mirata e ragionata, che ha il desiderio di evidenziare grandi e piccole “questioni” della seconda metà del Novecento e del primo decennio del XXI secolo. Ne risulta per l’ascoltatore/lettore un inventario suggestivo, se pure non esaustivo, in continuo divenire“. I documentari contenuti in questa pubblicazione sono stati registrati dalla Rai in un arco di tempo di oltre sessantacinque anni.
La preziosità della pubblicazione consiste non solo nel fatto che sono presenti cento documentari relativi a novantatre autori ma che soprattutto sia possibile ascoltarli nella loro versione integrale.
Nel primo capitolo, Cento documentari da ascoltare, i lavori selezionati sono stati suddivisi in sette sezioni:

La radio parla della radio. I programmi che documentano e indagano alcuni momenti forti e alcune specificità della produzione radiofonica Rai. Un gioco di specchi:
1 – “La radiocronaca“, di Nando Martellini e Silvio Gigli, 1975, durata 45m
2 – “Il documentario”, di Aldo Salvo e Silvio Gigli, 1975, durata 45m
3 – “Il Terzo e le scuole“, di Giulio Cattaneo e Silvio Gigli, 1975, durata 45m
4 – “L’ha detto la radio“, di Giovanni De Luna, 1999, durata 13m
Storia e storie d’Italia. In questa sezione la sequenza non è dettata dalla data di produzione, ma dalla cronologia dei temi che ruotano perlopiù intorno a precisi snodi storici, a cominciare dalle testimonianze di quanti avevano memoria diretta dei Padri della Patria e del Risorgimento quando furono intervistati. Tappa dopo tappa, si giunge ai giorni nostri:
5 – “Gli ultimi testimoni del passato remoto“, di Massimo Rendina, 1953, durata 40m
6 – “La conquista del Monte Nero nei racconti degli alpini sopravvissuti”, di Domenico Agasso, 1961, durata 30m
7 – “L’Armistizio del 1943”, di Ugo Martegani, 1963, durata 26m
8 – “Cefalonia”, di Mauro De Cillis, Massimo Forleo, Emilia Morelli e Francesca Vitale, 2007, durata 32m
9 – “Combat Radio: l’agonia di Montecassino”, di Vittorio Argento e Roberto Olla, 1995, durata 36m
10 – “Cassino: ora zero per l’Italia”, di Sergio Zavoli, 1952, durata 21m
11 – “La stanza dei ricordi italo-polacchi”, di Paolo Morawski, 1993, durata 45m;
12 – “La Resistenza 20 anni dopo: qui parla Radio Libertà”, di Emilio Pozzi, 1964, durata 31m
13 – “Firenze agosto 1944”, di Amerigo Gomez e Victor De Santis, 1954, durata 29m
14 – “Prigionia di guerra”, di Vittorio Cravetto, 1951, durata 1h 06m
15 – “Istria perduta”, di Alberico Giostra, 1991, durata 40m
16 – “La Costituzione”, di Maurizio Ciampa e Raffaello Uboldi, 1996, durata 28 m
17 – “Civiltà di Trieste”, di Sergio Zavoli, 1955, durata 38 m
18 – “Decennale della Repubblica”, di Luca Di Schiena, 1956, durata 36m
19 – “Il Sessantotto”, di Maurizio Ciampa e Raffaello Uboldi, 1996, durata 30m
20 – “Ma com’era il Sessantotto?”, di Italo Moscati, 2008, durata 27m
21 – “Caso Moro: quel che resta di un dramma italiano”, di Massimo Guglielmi,1998, durata 38m
22 – “Eclisse di un giornalista”, di Rino Icardi, 1978, durata 31m
23 – “Mani pulite”, di Maurizio Ciampa e Raffaello Uboldi, 1996, durata 30m
24 – “La fine della prima Repubblica”, di Giovanni De Luna, 1999, durata 13m
Luoghi, spazi, orizzonti. Una serie di documentari incentrati su singoli luoghi o spazi (città, regioni, montagne, fiumi, mari). Ogni volta si svelano situazioni alle prese con un presente complesso in cui gli abitanti cercano di proiettarsi verso il futuro pur essendo profondamente segnati dal passato. La serie è ordinata secondo la data di messa in onda.
25 – “Carbonia. Pozzo n. 4: Serbariu”, di Lello Bersani, 1950, durata 24m
26 – “Fontamara 1951”, di Luca Di Schiena, 1951, durata 38m
27 – “La ricostruzione del Polesine”, di Franco Schepis, 1952, durata 39m
28 – “L’Asinara, colonia agricola dei detenuti”, di Aldo Salvo, 1952, durata 33m
29 – “Carrara, pane e marmo”, di Nanni Saba, 1953, durata 33m
30 – “L’oracolo dei Sibillini”, di Ugo Martegani e Paolo Valenti, 1954, durata 28
31 – “Il Tevere a Roma”, di Ferruccio Troiani, 1954, durata 34m
32 – “Provincia, due ritratti: Novi Ligure”, di Mario Ferretti, 1954, durata 30m
33 – “Via Margutta”, di Renato Tagliani, 1954, durata 52m
34 – “Le colonie albanesi calabro-lucane”, di Ernesto de Martino, 1954, durata 36m
35 – “L’Alto Adige”, di Guido Piovene, 1956, durata 28m
36 – “Scilla”, di Aldo Salvo, 1955, durata 39m
37 – “La Lucania di ieri e di oggi”, di Luca Di Schiena, 1956, durata 35m
38 – “Ventotene, piccola isola”, di Luigi Compagnone ed Ezio Zefferi, 1956, durata 29m
39 – “Lecce e il Salento”, di Guido Piovene, 1956, durata 28m
40 – “I cinque porti del Lazio”, di Luca Di Schiena e Massimo Ventriglia, 1956, durata 29m
41 – “Autostrada del Sole”, di Sergio Zavoli, 1958, durata 21m
42 – “La via Romea”, di Paolo Valenti, 1958, durata 34m
43 – “Hanno scoperto una città, Sibari 2500 anni fa”, di Aldo Salvo e Antonio Talamo, 1962, durata 29m
44 – “Microfono sulla città: Mantova”, di Ettore Corbò, 1965, durata 44m
45 – “Ritorno a casa: voci dell’antica Liguria”, di Germano Lombardi, 1973, durata 23m
46 – “Adriatico, anatomia di una civiltà”, di Alberico Giostra, 1992, durata 42m
Italiane, italiani. E’ la sezione più vasta. Riguarda le persone, gli individui, i gruppi, l’insieme sociale. Sono rappresentate tutte le età e molti mestieri. Il quotidiano offre spunti di riflessione dall’economia alla vita spirituale, dall’arte allo studio, dai sogni alla presa d’atto della realtà:
47 – “I barboni”, di Roberto Costa, 1950, durata 27m
48 – “Subiaco, il Sacro Speco”, di Sergio Zavoli, 1950, durata 24m
49 – “Questa sera si vive a soggetto”, di Enzo Biagi e Sergio Zavoli, 1952, durata 33m
50 – “Rotta Sos”, di Aldo Salvo, 1952, durata 25m
51 – “Volti senza voce”, di Franco Calderoni e Ghigo De Chiara, 1952, durata 28m
52 – “La fattucchiera”, di Aldo Salvo, 1952, durata 29m
53 – “San Gennaro chiude un occhio”, di Aldo Salvo, 1953, durata 35m
54 – “Scrittrici in rosa”, di Maria Pia Moretti, 1953, durata 34m
55 – “Intellettuali stranieri in Italia”, di Antonello Marescalchi, 1953, durata 32m
56 – “Mille sogni nella valigia”, di Paolo Valenti, 1953, durata 35m
57 – “Sempre giovane il Giovanni dei ragazzi”, di Piero Angela e Mario Pogliotti, 1954, durata 30m
58 – “Novizi”, di Sergio Zavoli, 1955, durata 40m
59 – “Riso vero”, di Paolo Valenti, 1956, durata 32m
60 – “Clausura”, di Sergio Zavoli, 1957, durata 51m
61 – “La storia che andiamo a narrare”, di Mario Pogliotti, 1959, durata 32m
62 – “Ai piedi del monte”, di Biagio Agnes e Antonello Satta, 1959, durata 15m
63 – “I normalisti di Pisa”, di Maria Pia Moretti, 1960, durata 40m
64 – “Un giorno con il personaggio: Federico Fellini”, di Sergio Zavoli, 1960, durata 33m
65 – “Donne di Sardegna”, di Clara Falcone, 1961, durata 20m
66 – “Quel giorno dodicimila anni fa”, di Antonio Talamo, 1964, durata 25m
67 – “Dante e gli italiani”, di Danilo Colombo, 1965, durata 30m
68 – “Ciak. Speciale XXVII Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia”, di Lello Bersani e Sandro Ciotti, 1966, durata 37m
69 – “Sono scese dal balcone”, di Antonio Talamo, 1968, durata 27m
70 – “Napoli dopo il terremoto”, di Paolo Aleotti, 1982, durata 40m
71 – “Lungo la via Domitiana. Laila, Gisèle e i pianti di Pascal”, di Paolo Morawski e Raffaele Vincenti, 1993, durata 45m
72 – “Un giro nella Kasbah. La Tunisia di Mazara del Vallo”, di Maria Chiara Martinetti, 1993, durata 46m
73 – “La forza del gruppo”, di Paolo Morawski, 1994, durata 45m
74 – “Corso Italia.Voci e suoni dalla provincia: Palma di Montechiaro”, di Chiara Galli e Paolo Modugno 1995, durata 49m
75 – “Storia di Rowena, piccola schiava albanese salvata da una rosa”, di Donatella Gori, 1997, durata 19m
76 – “Storie sull’autobus”, di Giampiero Rigosi, 2001, durata 15m
77 – “La bellezza contro le mafie. Scampìa”, di Francesca Barra, 2010, durata 27m
“Italie” fuori d’Italia. La quinta sezione evoca alcune situazioni in cui gli italiani sono riflessi in uno sguardo esterno o interessati da un evento che avviene fuori dai confini nazionali o confrontati a una popolazione straniera:
78 – “Sabbia verde. Inchiesta in Libia”, di Sergio Zavoli, 1956, durata 26m
79 – “Un cittadino europeo a Baden Baden”, di Antonio Talamo, 1967, durata 24m
80 – “Radio Ibis (Somalia)”, di Paolo Modugno ed Elio Molinari, 1994, durata 33m
81 – “Arrivo a Santiago de Compostela”, di Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania, 2008, durata 45
Sport. Una finestra aperta sulle passioni e frenesie nazionali: gare, partite, corse, sfide individuali e collettive:
82 – “Portatori d’acqua”, di Mario Ferretti, 1953, durata 15m
83 – “I bolidi rossi”, di Nando Martellini, 1953, durata 28m
84 – “L’ultima cordata”, di Paolo Valenti, 1953, durata 34m
85 – “Io e il Cervino”, di Gigi Marsico, 1954, durata 38m
86 – “La palla è rotonda”, di Sergio Zavoli, 1955, durata 34m
87 – “Piccoli uomini per grandi cavalli”, di Alberto e Sergio Giubilo,1956,durata 33m
88 – “Una storia da otto once”, di Gilberto Evangelisti e Claudio Ferretti, 1967, durata 28m
89 – “Goal, settore Z”, di Pietro Formentini ed Elio Molinari, 1991, durata 32m
90 – “K 2”, di Adriano di Majo e Gianfranco Giagni, 1994, durata 35m
Laboratorio. Se è vero che, per definizione, un documentario radiofonico gioca con voci, suoni e musiche, ecco alcuni documentari che lavorano su ritmi ed effetti acustici più di altri.
91 – “Omaggio a Joyce. Documenti sulla qualità onomatopeica del linguaggio poetico”, di Luciano Berio e Umberto Eco, 1959, durata 42m
92 – “60 decibel per il signor Adamo”, di Carlo Bonciani e Danilo Colombo, 1964, 53m
93 – “Intervista aziendale”, di Primo Levi e Carlo Quartucci, 1968, durata 41m
94 – “Outis Topos ovvero un’ipotesi di radio futura”, di Andrea Camilleri e Sergio Liberovici, 1974, durata 48m
95 – “Palio libido”, di Paolo Lombardi e Dante Raiteri, 1980, durata 50m
96 – “Poli Mirabilia”, di Giorgio Bandini e Ambrogio Fogar, 1983, durata 54m
97 – “Images”, di Paolo Modugno ed Elio Molinari, 1998, durata 35m
98 – “Voci dai mercati. I luoghi”, di Lisa Ginzburg, 2000, durata 14m
99 – “Sulle tracce di Eduardo”, di Antonio Capuano, 2000, durata 31m
100 – “Ninnananna di Natale. Musica e storie dall’orchestra di Piazza Vittorio” di Lorenzo Pavolini, 2003, durata 31m
Nel capitolo successivo del libro, chiamato Cento documentari da leggere, abbiamo predisposto, per ogni titolo, una sorta di guida all’ascolto con una breve descrizione del contenuto del programma.
Dopo un’ampia selezione fotografica degli autori, troviamo il capitolo Biografie degli autori.
L’ultimo capitolo, Poetica del documentario italiano, è dedicato alla storia, passo dopo passo, di questa forma di programma radiofonico, dalla sua nascita (1944) fino ai giorni nostri seguendo tutte le varie evoluzioni e “scuole”.
A coronamento del testo, nel cofanetto, è presente un DVDrom con i cento documentari da ascoltare in versione integrale.