Il 3 dicembre 1945 andava in onda la prima puntata de L’Approdo la cui nascita, come scrive Andrea Mugnai nella prefazione, “fu una scommessa perchè portava attraverso il più importante e diffuso mezzo di comunicazione di massa di allora, (la radio) testi e scrittori di alta qualità dei quali gli italiani nel loro complesso ignoravano perfino l’esistenza “.
L’Approdo, che proponeva un modello radiofonico che si rifaceva ai principi della BBC (“informare, educare, intrattenere”), durò ben trentadue anni arricchendosi di una rivista e di una versione televisiva.
Le relazioni, in altrettanti capitoli, sono di: Andrea Mugnai, Omar Calabrese, Peppino Ortoleva, Francesca Chiocci, Agata Piromallo Gambardella, Gino Tellini, Alberto Cadioli, Sebastiano Bagnara, Remo Ceserani, Alberto Abruzzese, Pierre Sorlin, Patrice Flichy, Romano Luperini, Franco Contorbia, Nicoletta Maraschio, Stefania Stefanelli, Enrico Menduni, Franco Cardini.
Un testo, curato da Angelo Sferrazza e Fabrizio Visconti, che si inserisce nella politica della Direzione Teche Rai che, oltre ai suoi compiti istituzionali di ricerca e conservazione della produzione radiotelevisiva, si fa promotrice di una necessaria divulgazione libraria.
Gli anni dell’Approdo –
Gli anni dell’Approdo