In questa sezione Film e Radio non potevano mancare recensioni di film su chi la radio l’ha inventata e cioè Guglielmo Marconi.
Ci sono ben tre film che è il caso di segnalare:

 


Un certo Marconi
è un film per la televisione del 1974 per la regia di Sandro Bolchi su sceneggiatura di Diego Fabbri e Benvenuto Garrone.
Siamo nel 1937: il giornalista televisivo statunitense Sid Ross giunge in Italia per conoscere e intervistare il premio Nobel Guglielmo Marconi. A bordo dell’Elettra verrà alla luce non soltanto l’inventore, ma anche un uomo solitario, ironico, un artigiano della radio che teme di essere inserito in un meccanismo politico e burocratico  che spersonalizza il singolo trasformandolo in rotella di un ingranaggio.
Marconi è interpretato da Gualtiero De Angelis 

 

 

1937, ultimo anno di vita di Guglielmo Marconi, Nobel per la fisica nel 1909, ha già raggiunto una fama internazionale; accademico e senatore, vive con la seconda moglie Maria Cristina e la figlia Elettra in un panfilo, sede anche del suo segretissimo laboratorio. Il rapporto con il governo del Duce, finanziatore privilegiato dei suoi studi, si fa sempre più teso perché Mussolini vorrebbe che Marconi lavorasse su invenzioni belliche, come “Il raggio della morte”, da utilizzare in caso di conflitto.
Marconi si dovrà difendere da Isabella Gordon, ambiziosa giornalista italo-americana, che desidera realizzare un film sulle personalità che hanno dato prestigio all’Italia, tra cui Marconi.
Isabella, grazie al suo amante Martinucci, braccio destro di Giuseppe Bottai, ministro dell’Educazione Nazionale, chiede a quest’ultimo i mezzi per realizzare il suo progetto. Bottai però coglierà subito l’occasione per usare la giornalista come spia dell’operato di Marconi.

L’uomo che ha connesso il mondo
è una fiction Rai del 2024.
Marconi è interpretato da Stefano Accorsi

 

 

Marconi il mago delle onde è un film sulla giovinezza di Guglielmo Marconi.
Il film  si propone come un omaggio che il mondo della comunicazione intende rendere al grande scienziato. Attraverso lo studio dei quaderni rinvenuti da meno di dieci anni presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, dimenticati per quasi un secolo, gli studiosi della Fondazione Marconi hanno potuto ripercorrere le tappe che hanno portato il giovane scienziato all’invenzione della radio e a tutta una serie di intuizioni che hanno determinato lo sviluppo delle forme di comunicazione che oggi ci coinvolgono.

Il film-documentario è del 2007
La regia è di Alessandro Giupponi

Marconi sullo schermo