Oggi il pericolo non è più quello di ignorare i media ma quello di non considerarli nel loro significato e ruolo attuale. Cosa è successo alla Televisione e alla Radio? In questo XXI secolo è avvenuto un grande salto. Mentre la radio continua a rimanere l’unico medium ancora analogico, la televisione, nel senso tradizionale e convenzionale del termine, non è più lo strumento principale di informazione, intrattenimento, apprendimento, socializzazione.
Enrico Menduni ancora una volta, si cimenta con un’analisi approfondita del mondo dei media e si domanda (e tutti noi ci domandiamo) che posto occupano la televisione e la radio nel secolo attuale. Un secolo nel quale i giovani, i ricchi, i colti, si approvvigionano altrove con diverse forme di consumo da schermo che prelevano da un’offerta quanto mai abbondante, selettiva, segmentata, pagando, se necessario, per vedere ciò che li interessa e li appassiona. E quando ricorrono alle forme più cpnvenzionali di televisione e radio lo fanno senza più attribuirle loro quella funzione centrale nella formazione delle opinioni, degli atteggiamenti e dei comportamenti che le riconoscevano le generazioni precedenti.
Televisione e radio nel XXI secolo. Edizioni Laterza 2016
Televisione e Radio nel XXI secolo