Luigi Minardi, nella presentazione del volume di Filippo Pacelli, scrive: Temistocle Calzecchi Onesti, nel liceo di Fermo, insegna, studia ricerca, sperimenta, seguendo intuizioni geniali e inventa (nel 1884) un strumento: un sempice tubicino riempito di limature di ferro che si rivela un perfetto rilevatore di onde elettromagnetiche.
Un piccolo passo, ma che offre lo sbocco a ricerche infruttuose di tanti prima di lui e sul quale si innesta, trendone un vantaggio decisivo il lavoro del grandissimo Guglielmo Marconi per realizzare le trasmissioni via etere. Ovvero, la radio!
Questo libro, pur nel suo carattere scientifico, ci descrive come tutto ciò avviene.
La conquista dell’etere –

La conquista dell’Etere