La Garzantina della Radio di Peppino Ortoleva e Barbara Scaramucci, definisce documentario radiofonico: “genere classico della radio. Così  denominato in analogia al documentario cinematografico, è finalizzato a sfruttare le potenzialità di documentazione, ovvero di riproduzione del reale, proprie delle tecnologie audiovisive, e ad attrarre l’attenzione del pubblico su aspetti poco noti o trascurati della realtà sociale.
Il documentario radiofonico ha fatto la sua comparsa in una fase relativamente matura del medium, soprattutto perché il genere presuppone tecniche di registrazione e di elaborazione del materiale registrato che si resero disponibili solo alla fine degli anni Venti”.
Come sottolinea Barbara Scaramucci nella presentazione del libro: “Per la prima volta questo genere viene analizzato e recuperato in forma antologica ragionata in questo prodotto realizzato da Paolo Morawski e Raffaele Vincenti, entrambi con un passato radiofonico e oggi approdati a differenti esperienze aziendali, entrambi innamorati – con qualche deliziosa punta maniacale – di uno strumento, la radio, e di un format, il documentario d’autore”.
Con queste premesse e motivazioni e nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia nasce, alla fine del 2011 Cento voci dall’Italia I documentari e le inchieste di Radio Rai (1944 – 2011)  di Paolo Morawski e Raffaele Vincenti Edizioni Eri.

Le presentazioni del libro sono affidate a:
Paolo Garimberti (Presidente RAI) –  Per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia. Radio Rai come “luogo della memoria” nazionale;
Barbara Scaramucci (Direttrice di Teche Rai)- Voci della Radio di ieri e di oggi: un’affascinante valorizzazione degli Archivi Rai;
Bruno Socillo (Direttore di Radiorai) – Gli archivi e l’Italia che non perde la memoria

 

Il contenuto del libro
Le recensioni

Cento Voci dall’Italia